Come infangate e pesanti sabbie mobili la realtà mi immobilizza, ho speso tutte le forze cercando di liberarmene con l’unico risultato di allungare il tempo dell’agonia.
La realtà si rivela a pochi, solo per un istante, un fotogramma, la casa rurale che memorizzi dal finestrino di un treno in corsa. La realtà che ci confonde all’uscita di un teatro.
La realtà è nascosta dalla nostra stessa necessità di sopravvivere in una dolce e confortante quotidianità.