Gattonando per le vie del centro osservo figure elevate al cielo
Fili invisibili sostengono il fantoccio proteggendolo dallo stramazzo spirituale
Raccapriccianti bipedi in mimetica blu osservano a dir loro la mia penuria
Estraneo alle candele e alle monetine
Ignoro l’orazione elemosina di tempo e supplica di godimento
Assecondo il tormento del vivere
in silenzio
quieto
il cinguettio e le carezze del vento
l’acqua e il tepore del sole all’orizzonte
perdo la tua assenza nella mia essenza