In fondo alla cascate l’acqua spinge la testa sempre più giù

Vola la fantasia oltre l’atmosfera mentre la realtà consuma l’ultimo sussurro

quell’ultimo respiro uguale al primo

Trascendendo da una dimensione all’altra senza freni

Un giorno inibito dall’ancora della croce ora volo libero con l’Arcangelo sempre più lontano dal cupolone

freddo e dolce pensiero intiepidito dal tempo al Tuo cospetto cerco la genuflessione naturale

Tempo tempo tempo

Riflesso distópico del futuro e del presente cacofonico della cacotopia

Mi abbraccio sull’alto ponte della presuntuosaggine evacuando sangue

Seconda stella a destra questo è il delirio poi dritto fino al martirio

Hanno creato l’isola che non c’è in un universo dove tutto è!

Difficoltà di essere

soffochiamo sotto il martello infinito dell’acqua

Vite vita

mentre il pensiero viaggia verso le stelle annichilendo la verità.