Ciao, ho 12 anni e vi scrivo da una piantagione di cacao in Costa d’Avorio. Quattro anni fa i miei genitori mi hanno venduto a dei coltivatori per 250 dollari, soldi sufficienti per salvare la vita di mia mamma che doveva essere operata urgentemente di appendicite.
Lavoro tutti i giorni più di 14 ore, riempio sacchi di frutti dai quali poi fanno la polvere di cacao, i sacchi sono molto pesanti. Quando ero bambino non riuscivo ad alzarli, li trascinavo fino al camion dove i bambini più grandi li caricavano con estrema fatica. Il lavoro è duro però mi pagano, dicono che li danno direttamente ai miei genitori, sono ottanta centesimi di dollaro al giorno, non so proprio cosa si possa comprare con questo denaro, ben 25 dollari al mese, forse un uovo di pasqua di cioccolato, quelli che voi comprate per celebrare la resurrezione del vostro dio.
Beati voi che avete un dio che vi protegge e che ha deciso di farvi nascere dove siete nati. Io e tutti gli altri come me non hanno un dio, ne sono certo, nessun dio permetterebbe di rendere schiavi dei bambini.
Siamo bambini senza dio, è la nostra colpa.
I miei padroni non hanno colpe, cercano di sopravvivere, se prendessero degli adulti a lavorare dovrebbero vendere il cacao a un prezzo più caro, così le multinazionali non comprerebbero più da loro e fallirebbero.
Ma anche le multinazionali non hanno colpe, sono obbligati a compare il cacao a un prezzo più basso per non farsi battere dalla concorrenza.
La colpa non è neanche di chi poi compra il cioccolato, perché non sanno che il prezzo è conveniente grazie ai bambini come me che sono nati senza un dio.
Per questo ho deciso di scrivervi, così se l’hanno prossimo non mi libereranno saprò che la colpa è vostra, se ora che sapete continuerete a comprare il cioccolato prodotto dalle multinazionali accusate ormai da vent’anni di favorire la schiavitù minorile la colpa sarà vostra.
Tutte le volte che comprerete un cioccolato: Nestlé, Cargill, Barry Callebaut, Mars, Olam, Hershey e Mondelēz, starete allungando la mia schiavitù.
Liberatemi
Uno degli oltre due milioni di bambini schiavi del mercato del cacao
Per chi è interessato elenco una serie di link dove informarsi su quanto sta accadendo nell’industria del cacao da ormai troppi anni:
https://www.open.online/2021/02/13/otto-bambini-causa-multinazionali-cioccolato-schiavitu/
https://www.repubblica.it/solidarieta/volontariato/2012/10/12/news/bambini-44409911/
https://www.savethechildren.it/cosa-facciamo/progetti/prevenire-il-lavoro-minorile