Ho appena letto un articolo di un pastore protestante che un amico mi ha mandato. Il testo è un invito ad accogliere l’amore incondizionato di Dio, un invito a celebrare il Suo amore ed accettarlo, “perché non esiste nulla che ha più valore al mondo” . È un bel testo ma, come altre volte è successo ascoltando preti e pastori parlando di Amore, colgo un messaggio di passività che mi incomoda. Per me è sbagliato Il punto di partenza.
La felicità piena, la beatitudine, la si incontra sintonizzandosi con l’amore di Dio con lo scopo di praticarlo all’unisono con gli altri elementi della natura, con gli uomini tutti. L’amore Caritas, Agape in greco, è una esperienza che deve essere provata. Non è un amore donato nel sacrificio, non è il nostro tempo dato al prossimo.
L’amore che sentiamo quando facciamo del bene è l’amore di Dio, è come quando si ascolta una canzone che ci piace e non resistiamo nel cantarla a squarciagola. Non siamo noi gli autori della canzone, ma cantandola insieme entriamo in comunione con Dio tanto da poterne sentire il calore, la sicurezza, la pace. Per cogliere l’amore di Dio dobbiamo vivere l’esperienza dell’amore gratuito, incondizionato. All’inizio potrebbe sembrare un sacrificio ma poi si scopre qualcosa al quale non si può più fare a meno.
L’amore di Dio non deve essere accettato ma deve essere cercato
e praticato.
Hi mates, its wonderful article concerning educationand completely defined, keep it up all the time. Emalee Edd Claretta